Nell’ultimo anno gli eventi digitali sono diventati la normalità, nelle case e nelle aziende. Ma se in una chiacchierata tra parenti, amici o fidanzati una scarsa qualità di visione e ascolto può risultare sopportabile, le cose cambiano soprattutto quando si tratta di videoconferenze aziendali o eventi pubblici. Ecco allora 5 consigli per videoconferenze di alta qualità
A chi non è capitato di partecipare a web conference su Zoom o riunioni su Skype caratterizzate da immagini non ben definite, buie o poco stabili? Credo a nessuno.
In primo luogo, spesso la bassa qualità del video dipende dalle webcam integrate ai pc, che in genere non sono il massimo, Qualcosa però è possibile fare per garantire una migliore resa delle sessioni di teleconferenza. Per esempio, migliorando la dotazione con piccoli ma utili accessori e creando condizioni più consone a una videoconferenza di alta qualità.
In altre parole, si tratta di semplici accorgimenti, che a volte persino i network nazionali non mettono in pratica, almeno a giudicare dalla scarsa qualità delle immagini che si vedono in televisione, quando gli ospiti sono collegati da casa.
Ecco allora 5 consigli per videoconferenze di alta qualità.
1. L’importanza dell'inquadratura
L'inquadratura è molto importante, perché la prospettiva può essere determinante per una visione più gradevole. Da evitare il muro o la libreria dietro la testa, meglio invece un ambiente con una certa
profondità.
Per esempio, se lavoriamo da casa è molto probabile che lo sfondo non si presti a una web conference professionale. In questo caso è possibile sfuocare lo sfondo, funzione in dotazione di molti sistemi di
conferencing.
Tuttavia, l più delle volte lo scontorno del soggetto è approssimativo (soprattutto intorno alla testa) e si crea un alone di dettaglio.
Oppure si può propendere per uno sfondo virtuale, realizzato con una scelta dalla libreria di immagini del sistema di conferenza. Se però entrano in campo anche le mani o le braccia, lo sfondo virtuale tende a rompersi creando immagini confuse e sgradevoli..
No anche alle riprese dal basso, tenendo il laptop sulle gambe, che costringono a inquadrature tutto "mento e soffitto".
Bisognerebbe invece avere sempre
la webcam all'altezza degli occhi, o comunque in una posizione che consenta al display di essere in posizione verticale.
Dopodichè conviene, almeno per la durata della conferenza, sollevare il PC con uno o due volumi ampi.
L’ideale sarebbe affidarsi a dei supporti ergonomici, che servono a tenere il monitor in posizione più rialzata e a risparmiare sofferenze alle vertebre cervicali.
2. Luci e ombre
Se si vuole compromettere del tutto la qualità dell’immagine la cosa giusta da fare è piazzarsi con una bella finestra alle spalle. Quando è inquadrata una fonte di luce prevalente, infatti, la camera tenterà automaticamente di bilanciare l'esposizione, trasformando la persona inquadrata in una sagoma nera.
Inoltre, i riflessi della lente, che nelle webcam integrate è tutt'altro che sofisticata, creeranno aloni e baffi di luce che mangiano i contorni della sagoma nera che parla.
Allo stesso modo, anche una finestra di fianco, come fonte unica di illuminazione, può essere inadatta. I sensori di bassa qualità delle webcam integrate, infatti, non riescono a gestire bene i riflessi sulla lente. In questo modo è altamente probabile il volto da un lato si veda nero e dall’altro appaia bruciato.
Quindi, la cosa migliore è avere
un campo di luce uniforme o comunque una finestra di fronte. Dopodichè si può integrare e ammorbidire una luce laterale troppo marcata con lampada che generi una luce diffusa, puntata verso il soffitto o sulla parete di fronte.
In ambienti scuri o troppo contrastati, un
faretto aiuta a far vedere bene il volto e va in aiuto alla webcam, che con basse luminosità tende a sgranare l'immagine.
Un faretto può aiutare anche per le web conference diurne, quando ad esempio c'è una certa presenza di controluce che non può essere eliminato con un cambio di posizione.
3. Una camera esterna è meglio
Utilizzare una webcam esterna è un’ottima idea, perché queste offrono immagini di alta risoluzione e qualità di immagine molto superiore a quella del PC. Allo stesso modo, anche in situazioni di bassa illuminazione una webcam esterna è in grado di fornire un risultato molto più convincente di ripresa.
Inoltre, la webcam esterna può essere posizionata all'altezza degli occhi e a questo scopo è bene dotarsi di
un treppiede da tavolo per la webcam.
In alternativa, con alcuni accorgimenti è possibile utilizzare lo
smartphone al posto della webcam del PC. Il telefono, opportunamente sistemato su un treppiedi da tavolo, permette un buon posizionamento e offre un risultato qualitativamente superiore alla telecamera del PC.
Che si utilizzi un PC con webcam incorporata, una webcam esterna o uno smartphone, è buona norma ricordarsi di
pulire la lente. Specie quella del cellulare, che viene abitualmente appoggiata all'orecchio.
In altre parole, basta che sulla lente ci sia un velo di grasso o di sporco per rendere le immagini velate e slavate. L'abitudine di
passare un panno pulito sulla webcam prima della conferenza aiuta ad avere immagini migliori e limita i riflessi sulla lente.
Continua